LA PRESENZA INTERNAZIONALE DI M&F MERLETTO: LA COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITA’ DI BRISTOL (UK).

Nel corso del 2023, M&F Merletto, ha collaborato in diverse occasioni con realtà scolastiche ed accademiche. Un’ esperienza particolarmente significativa, per conoscere meglio il gradimento e le reazioni del nostro pubblico, è stato il sondaggio su scala mondiale, svolto in collaborazione con l’università di Bristol, con la professoressa Paola Manzini. Ecco di seguito, la descrizione di tale collaborazione, attraverso le parole della nostra gentile partner:
Mi chiamo Paola Manzini, e sono Professore di Economia all’Università di Bristol. Nel mio lavoro di ricerca studio come le persone prendono decisioni.
Il paradigma economico classico postula che le scelte siano guidate dalle preferenze: le persone sono perfettamente in grado di determinare ciò che preferiscono e ciò che non preferiscono, classificare tutti gli oggetti possibili dal migliore al peggiore, e scegliere sempre l’elemento. In termini generali, gli economisti si riferiscono all’assunzione che si scelga sempre l’alternativa migliore disponibile come “razionalità piena”.
Questa semplice impostazione si è dimostrata una buona approssimazione della realtà quando applicata a specifici contesti, ma costituisce comunque una visione molto semplificata della scelta umana: essa assume che si sappia ciò che si desidera, che non si venga influenzati dal proprio stato emotivo (chi non è mai caduto vittima di acquisti impulsivi?) o dal contesto in cui avviene la scelta (in un ristorante carissimo, con ospiti magari si esita ad ordinare il piatto meno costoso). Chi più’ chi meno, dal punto di vista introspettivo,, ci riconosciamo nel fatto che la nostra razionalità (nel senso degli economisti) e’ limitata, e che il modo in cui compariamo alternative diverse può variare in base al contesto. I nostri pregiudizi personali, le esperienze, i ricordi e le capacità cognitive influiscono sulle nostre scelte.
Nella mia ricerca includo queste variabili cognitive, che ritengo altrettanto fondamentali quanto le preferenze per spiegare la scelta. Dovrebbe essere evidente, sebbene spesso trascurato nell’ambito dell’economia classica, che fattori come le abilità cognitive, l’attenzione, la suscettibilità al contesto della scelta, la velocità decisionale e così via sono determinanti chiave della scelta, proprio come lo sono i gusti.
Nel mio lavoro accademico propongo teorie di scelta alternative all’impostazione classica, che tengano in conto questi “limiti cognitivi”.
Ma come si fa a capire se una teoria è o meno una rappresentazione accurata della realtà? Un modo diretto e’ verificare se e’ coerente con le scelte osservate. Una metodologia che gli economisti utilizzano per testare i modelli è quella di condurre “esperimenti”, in cui si riproducono gli elementi essenziali di una situazione reale.
I sondaggi che ho condotto con il supporto di M&F Merletto sono un esempio di esperimenti: le domande poste, sono organizzate in maniera tale da consentirmi di costruire un set di dati con caratteristiche tali da consentire test statistici delle mie teorie.
Naturalmente, ho bisogno che i partecipanti scelgano in base a ciò che realmente preferiscono, ed è per questo motivo che i partecipanti ai sondaggi hanno la possibilità di vincere ciò che scelgono: ciò rende più probabile che scelgano ciò che desiderano in quel momento. Ciò’ vale per qualsiasi contesto di scelta, da quella di un vino a quella di un opportunità’ di lavoro: e perché’ non i merletti dunque? In questo modo ho potuto unire ili lavoro con l’amore per il merletto!
Colgo l’occasione per ringraziare di cuore a tutti i partecipanti, e a Maria Elena e Livio per il sostegno alla mia ricerca permettendomi di utilizzare i loro meravigliosi disegni!

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